Ho letto diversi libri di Don Delillo e ne ho sempre ricavato una opinione controversa. L’idea di partenza mi piace, ma poi lo svolgimento mi delude. Questo libro poteva essere molto interessante: il black-out di Internet e l’impatto sulla vita delle persone. Ma alla fine francamente mi è sembrato un po’ vuoto: quindi? che succede? come la vivono? che significa per le persone vivere senza Internet?
Sono rimasto “appeso”, senza sapere che trarne e cosa portarmi a casa se non una sensazione di confusione o delusione.
È la stessa sensazione che provo con altri autori americani: Eggers, Franzen, Auster, Pynchon, in parte McCarthy. Mentre Philip Roth di solito mi emoziona e coinvoge, con questi altri autori non riesco ad entrare in sintonia.