Alla ricerca di un modo diverso di comunicare
Perché il mezzo può essere utile a cambiare le dinamiche di discussione
È da tempo che vorrei cambiare il modo attraverso il quale ci scambiamo idee e opinioni. Twitter/X diviene ogni giorno sempre più inusabile. Ho lasciato Facebook tempo fa e conservo il profilo solo come segnalibro. Avevo costruito alcune pubblicazioni su Medium che non è male. Da un po’ guardo Substack e mi intriga: vorrei provarlo. Mi piace l’idea di mescolare microblogging (le note) con post veri e propri. Non mi interessa la possibilità di monetizzare i contenuti. Non credo che a nessuno verrebbe voglia di pagare per leggere quel che scrivo. E comunque non scrivo per questo motivo. Mi interessa proprio la struttura dell’app e del servizio: che innovatore sarei se non provassi ad usarlo per capire se fa al caso mio?
Un primo progetto su Substack lo sto pensando insieme a
e speriamo di avviarlo entro settembre. In queste pagine vorrei scrivere, quando capita, qualche pensiero un po’ più personale, un commento, un’opinione ragionata che vada oltre l’impulsività di Twitter/X. Un po’ lo stavo già facendo usando Medium, ma, come scrivevo, ho l’impressione che Substack possa funzionare meglio.Quindi eccoci qui. Spero siate interessati a ritrovarci qui e costruire uno spazio di discussione più pacato e ragionato. Spero di vedervi in molti.
Alla prossima, quindi.